GIARDINI ITALIANI

CRETE SENESI

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Un itinerario alla scoperta delle residenze e tenute più rappresentative lungo la via del Chianti

ITINERARIO
Giorno 1

Arrivo all’aeroporto o alla stazione ferroviaria di Firenze.
Trasferimento a Siena e sistemazione in hotel nel centro storico.
Cena pernottamento.

Giorno 2

Prima colazione in hotel e incontro con la guida.
Partenza in bus per visitare San Casciano, di seguito Val di Pesa con tappa a Villa Antinori del Cigliano. Edificata nella seconda metà del ‘400 su preesistenti edifici medievali, fu acquistata, sul finire del ‘400, da Alessandro di Niccolò Antinori ed appartiene tuttora ai discendenti di Eleonora Antinori, recentemente scomparsa nel 2001.
Nel cortile della Villa sono presenti due tondi in maiolica attribuiti a Giovanni Della Robbia, che rappresentano rispettivamente gli stemmi Antinori e Tornabuoni, a ricordo del matrimonio celebrato tra lo stesso Alessandro Antinori e Giovanna Tornabuoni nel 1513.
La Villa, i cui ambienti conservano la loro struttura rinascimentale, ospita entro il muro di cinta un bellissimo giardino, le cui caratteristiche attuali risalgono alla seconda metà del ‘600, quando fu creata una grandissima vasca, in cui si riflettono sia la facciata barocca che l’imponente fontana del Nettuno decorata con sassi di fiume e conchiglie di mare ed ornata da grotteschi.
La Villa e il giardino conservano immutati i caratteri dell’antica Toscana.
Di seguito visita di Villa Vignamaggio, una dimora storica toscana risalente al 1300. A Vignamaggio è nata la celebre Monna Lisa, la “Gioconda”, dipinta da Leonardo da Vinci, In tempi più recenti la villa è stata scelta come set per il film “Molto rumore per nulla” di Kenneth Branagh e per alcuni spot tv.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Giorno 3

Prima colazione in hotel e incontro con la guida.
Visita di Badia a Coltibuono. Vicino ai resti dell’antica badia, trasformata in villa, resta una chiesa romanica con la massiccia torre campanaria. La chiesa di San Lorenzo venne eretta nel 1049 per volontà dei Firidolfi, signori feudali della zona, che nel 1095 costruirono anche un ospizio per i pellegrini. All’inizio del Quattrocento il monastero non aveva quasi più monaci: l’istituto, mal gestito, aveva sofferto delle continue guerre tra Siena e Firenze. In seguito, per ridargli vita almeno sul piano economico, venne dato in commenda ad alti prelati, fra cui Giovanni de’ Medici, il futuro Leone X. Quando Siena cadde in potere di Firenze, i monaci ingrandirono la proprietà e avviarono lavori di rifacimento. Nel 1710 vennero costruite le cantine, ancor oggi utilizzate.
Di seguito visita del  Castello di Brolio in Chianti del barone Ricasoli. Si visiteranno i giardini, la cappella e la collezione Ricasoli. (degustazione di vini inclusa).
Le prime pietre del Castello di Brolio in Chianti risalgono all’alto medioevo. Il castello entrò in possesso dei Ricasoli grazie a uno scambio di terre già nel 1141. Trovandosi sulla linea di confine tra i territori di Siena e Firenze, Brolio diventerà presto teatro di tutti i contrasti del tempo, rappresentando il baluardo fiorentino contro la temibile Siena. Circondano il castello i 240 ettari di vigneti che fanno parte dei terreni dell’azienda, la più grande del Chianti Classico: Nei pressi del castello, nelle “cantine all’avanguardia”, si persegue oggi la stessa missione di eccellenza che nel 1872 portò Bettino Ricasoli ad inventare la formula del Chianti.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Giorno 4

Prima colazione in hotel.
Escursione a Sovicille per visitare il Castello di Celsa e Villa Cetinale. Pranzo incluso nell’esclusivo contesto della villa.
Nel pomeriggio visita a Villa Geggiano. Qui, dove Vittorio Alfieri soggiornò lungamente, c’è un teatro di verzura settecentesco rimasto perfetto nel tempo, con i suoi prosceni in muratura e le quinte vegetali. Il parterre e il grazioso orto-giardino sono disegnati con bordure di bosso e curati personalmente dal Principe Andrea Bianchi Bandinelli la cui famiglia è proprietaria del luogo da ben 5 secoli, e che ivi risiede, prendendosi cura anche del podere nel quale viene prodotto un pregiato vino. Gli interni sono di particolare pregio e vantano ancora gli arredi originali.
Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

Giorno 5

Prima colazione in hotel e incontro con la guida.
Escursione a Seggiano per visitare il giardino di Daniel Spoerri.
Pranzo nel giardino del ristorante.
Nel pomeriggio visita a Villa La Foce, il mirabile giardino che si trova all’interno dell’omonima tenuta, fondata nel 1498 dall’Ospedale Santa Maria della Scala di Siena come ostello per ospitare i pellegrini che si recavano a Roma lungo la Via Francigena.  L’ostello rimase a lungo nelle mani del potente Spedale di Siena fino alla confisca di molti beni ecclesiastici avvenuta sotto Pietro Leopoldo di Lorena e nel 1924 la tenuta venne acquistata dai Marchesi Antonio ed Iris Origo.  Il giardino è caratterizzato dalle siepi di bosso ed alloro sapientemente potati, da fontane, vasche e panchine, dai muri e dalle panche di travertino: il primo giardino, il giardino dei limoni, quello delle rose e il giardino inferiore portano ad apprezzare le grandi capacità  dell’architetto, che ha saputo sfruttare la morfologia del terreno e incastonare questo luogo prezioso nello splendido scenario della Val d’Orcia. La vista sul Monte Amiata di cui si gode dalla terrazza del Giardino dei Limoni è di quelle che mozzano il fiato, ma davvero: l’integrazione perfetta tra paesaggio umano e quello naturale fa restare letteralmente senza parole. A seguire, visita di San Quirico d’Orcia, situato nel cuore delle Crete Senesi. Questo borgo antichissimo di probabile origine etrusca, posto a 424 metri sul livello del mare, è immerso in un paesaggio fatto di colline, oliveti, vigneti e di boschi di querce. Un luogo dove si ha il connubio perfetto tra paesaggio naturale e opera dell’uomo.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Giorno 6

Prima colazione in Hotel e incontro con la guida.
In prima mattinata visita dell’Abbazia di Sant’Antimo e del  complesso dell’Abbazia di Monte Uliveto, inserito in un contesto paesaggistico unico. Nel centro delle crete senesi, nelle vicinanze dello splendido paese di Asciano, Monte Oliveto Maggiore ha l’aspetto delle grandi Abbazie Benedettine.      Da tre parti, borri e precipizi naturali circondano come una grande muraglia l’Abbazia alla quale si accede per il ponte levatoio nella torre merlata.    Nel Chiostro Grande sono celebrate dal Signorelli e dal Sodoma le glorie di San Benedetto; su tele ed affreschi disseminati un pò dappertutto sono cantate le grandezze di Maria, Regina dei monaci. Il Coro di fra Giovanni da Verona e i Corali miniati da monaci, che umilmente tacquero i nomi, dicono il poema della preghiera; la biblioteca, anche se spoglia dei suoi antichi tesori, canta il poema dello studio e della scienza.   Dal sagrato della chiesa, per la porta d’ingresso aperta nel centro della costruzione rinascimentale, si raggiunge il Chiostro Grande, centro e cuore del monumento artistico. Pranzo libero ad Asciano. Nel pomeriggio trasferimento a Siena e visita al Giardino Vicobello. Il giardino di Vico bello è uno dei parchi storici privati più belli del comprensorio Senese certamente il più esteso e caratteristico per le sue terrazze che scendono verso sud in direzione della città. Offre una splendida vista panoramica sulla vallata sottostante fino alla Torre del Mangia e la Cattedrale.  Il giardino è un tipico esempio di giardino all’italiana con i suoi molti terrazzamenti. Ogni terrazzamento di questo storico giardino ha un suo proprio nome caratterizzato dal tipo di piante che ci sono state messe o a cosa era adibito. Al termine, rientro in hotel. Cena inclusa in selezionato ristorante senese. Pernottamento in hotel.

Giorno 7

Prima colazione in hotel.
Tempo a disposizione per passeggiata e shopping.
Trasferimento all’aeroporto o alla stazione ferroviaria di Firenze e fine dei servizi.